I fagioli borlotti sono un alimento amato dagli adulti, ed un po’ meno dai bimbi, danno grande nutrimento e senso di sazietà, si prestano ad essere cucinati in tanti modi ed a essere “accoppiati “ad altri alimenti… che uno direbbe…maaaahhhh, ed invece basta solo provare a spingersi un po’ oltre, ad assaggiare, al fine di scoprire mille nuovi gusti, che potrebbero spingere, chi non mangia i fagioli borlotti, ad esserne totalmente dipendente!

Io li mangio in tutte le salse, ma… ho scoperto facendo dei sondaggi, che sia passati (per frammentarne la buccia), sia cotti e mangiati, i fagioli borlotti danno vita ad importanti fenomeni di aerofagia…flatulenza, meteorismo che dir si voglia… ma questo non deve privarci di escludere questo alimento dalla nostra dieta..

 

Alimento cardine della notra alimentazione…anche se… aime’…Ti da delle “arie” !

 

Volete sapere perché accade tutto ciò con i fagioli borlotti

La flatulenza associata al consumo di legumi è legata al loro contenuto in oligosaccaridi non digeribili (stachiosio e raffinosio), che nel grande intestino danno luogo a massicce fermentazioni da parte dei batteri.

Trovate tutto qui: https://www.artimondo.it/magazine/legumi-meteorismo/

Un consiglio che do con tutto il cuore è quello di non consumarli in procinto di importanti appuntamenti amorosi, riunioni di lavoro, ecc. È meglio che si consumino quando si è in casa, tanto tra moglie e marito… si condivide un po’ tutto!!!!!

 

Passiamo ad un breve cenno storico sui fagioli borlotti

Sembra che Colombo si sia imbattuto per la prima volta nel legume sull’isola di Cuba. Una volta portato in Europa, fu donato da Papa Clemente VII all’accademico bellunese Giovan Pietro delle Fosse, che ne iniziò la coltivazione su larga scala nel Bellunese. Non che il fagiolo fosse sconosciuto, prima della scoperta delle Americhe; erano diffuse alcune varietà di origine africana ed asiatica, meglio noti come fagioli borlotti con l’occhio ed appartenenti alla specie Vigna sinensis.

Annualmente si producono, nel mondo, 18 milioni di tonnellate. Da un punto di vista nutrizionale, il fagiolo è un alimento ricco di proteine vegetali, privo dei grassi che normalmente accompagnano le proteine animali, prestandosi per diete a basso tenore di colesterolo. Il contenuto di fibre, inoltre, facilità la motilità intestinale.

Sono vegetali molto nutrienti e ricchi di vitamine A, B, C, e E e contengono, inoltre, sali minerali e oligominerali, come potassio, ferro, calcio, zinco e fosforo. Le percentuali variano in funzione della varietà, ma si può affermare che per 100gr di prodotto cotto, vi è una percentuale di proteine compresa tra l’8 ed il 20%.

 

Parlando di varietà

Oggi sono reperibili in commercio più di 500 varietà di fagioli borlotti, dirette discendenti del fagiolo comune, classificabili in 2 grandi macro-famiglie: i cannellini ed i borlotti. I cannellini – generalmente più piccoli dei borlotti – sono caratterizzati da una polpa più delicata ed una buccia più fine. Possono essere di colore bianco, giallino o rosa tenue.

I borlotti hanno una polpa più farinosa ed una buccia più spessa, con una colorazione striata. Sono perfetti in dieta dimagrante, e adatti a chi soffre di stitichezza, perché regolarizzano il transito intestinale. Inoltre, le fibre svolgono un’importante azione prebiotica, cioè nutrono i batteri intestinali, i quali, fermentando le fibre, producono acidi grassi a catena corta, in particolare l’acido butirrico, che protegge la mucosa intestinale da numerose patologie, anche autoimmuni”.

Mia nonna è riuscita a far mangiare i fagioli borlotti ai suoi nipoti…trasformandoli in hamburger o polpettine, scendendo ad un compromesso…. Li mangiavamo solo se accompagnati con patatine fritte…Solo da grandi abbiamo scoperto che le cuoceva in forno…. Che birbantona… la nonna!

 

Alcune Ricette con i borlotti: